martedì 19 giugno 2018

Non solo (ma anche) di Courmayeur ...

Libere riflessioni del giorno dopo ... oggi come oggi se usi più di 100 parole sei un "nemico del popolo".
 
Don Milani diceva: “L’operaio conosce 100 parole,  il padrone 1000, per questo è lui il padrone”.
Don Milani offriva, a chi non vi aveva accesso, la cultura e l'istruzione come strumenti di emancipazione, di crescita e di “possibilità” di diventare “padroni”, o meglio, classe dirigente della propria comunità.

La mia impressione è che oggi, in tutto il mondo occidentale, i “vincenti” percorrano la strada opposta.

I "vincenti" usano solo 100 parole (che inevitabilmente diventano slogan) per catturare, ottenere e conservare il consenso, così da risultare più “semplici” e comprensibili (e quindi “complici”) per i loro seguaci.

E contemporaneamente, sempre con quelle sole 100 parole, diffondono, insinuano e alimentano l'accusa e il sospetto che chi cerca di evidenziare che la realtà è complessa - e che servono ben più di “100 parole” per affrontarla, gestirla, governarla e cambiarla – è solo qualcuno che cerca di fregare le persone semplici ovvero “il popolo”.

Oggi come oggi una persona colta, competente, con esperienza - o che, comunque, prima di esprimere un'opinione o di proporre una soluzione fa ricerca, analisi ed elaborazioni articolate - è un “nemico del popolo” più di quanto i capitalisti lo siano mai stati per i comunisti!!!

Tutto ciò, mi spaventa. 

 

venerdì 15 giugno 2018

Cinzia Confortola nuova Responsabile Area Turismo di Courmayeur

Sarà Cinzia Confortola la nuova Responsabile Area Turismo di Courmayeur. (vedi "Esito Concorso") 
 
E' stata, infatti, l'ex Direttore di Cortina Turismo ad aggiudicarsi la Selezione per titoli e colloquio" bandita lo scorso maggio dal Centro Servizi Courmayeur-CSC per il "conferimento dell’incarico full time, per la durata di tre anni".
Alla scadenza dell'avviso, venerdì scorso 8 giugno, al CSC erano pervenute in totale 16 domande di partecepiazione, delle quali solo circa un terzo sono risultate adeguatamente rispondenti ai requisiti richiesti, e tra queste solo un paio ammesse al colloquio finale.

L'incarico
In base a quanto indicato dal bando, il compenso annuo lordo della nuova mannager sarà di 70.000€ lordi e il
Mansionario definito prevede che, di concerto con l’Amministratore Unico di CSC, abbia la diretta responsabilità dell’intera Area Turismo, sia per la parte di eventi che di promozione e marketing, occupandosi, quindi, della definizione delle strategie e delle metodologie migliori per dare attuazione agli indirizzi dell’Amministrazione Comunale relativi al turismo.
Sarà suo compito coordinare il lavoro delle attività di promozione di località sui mercati nazionale ed internazionale, nonché l’attività di tutti i consulenti attivati, il lavoro relativo ai contatti ed alle negoziazioni con i Tour Operator, con le catene alberghiere, con la pubblica amministrazione, le aziende, gli organizzatori nel campo della congressistica e con tutte le entità interessate a sviluppare il proprio business sul territorio di Courmayeur.
Inoltre si occuperà della progettazione e attuazione dei piani di marketing funzionali alla commercializzazione di Courmayeur, della ricerca sponsorizzazioni funzionali ai piani di sviluppo turistico della località, curando anche la concezione, l’esecuzione e l’organizzazione di eventi, anche tramite advisor esterni ed in sintonia con le linee guida dell’Amministrazione.
Avrà anche funzioni di coordinamento per quanto riguarda la comunicazione, la gestione dell’immagine ed i contenuti, sia cartacei, che digitali inerenti al settore turismo, nonché di monitoraggio costante e rilevazione periodica dei risultati, redazione dei report sull’andamento degli investimenti promozionali evidenziando la correlazione tra gli investimenti e la loro resa.
Dovrà,infine elaborare bozze e fornire indicazioni per la redazione delle delibere dell’area turismo e partecipare, ove richiesto, alle procedure di evidenza pubblica finalizzate ad individuare operatori economici del settore marketing e promozione.

Una scheda
Originaria di Sondrio
Cinzia Confortola è Senior Expert in Winter Tourism Destination Management/Project Manager e nel suo profilo Linkedin scrive: “La passione per la strategia aziendale e il marketing, congiuntamente a capacità analitiche, creatività, predisposizione alla leadership e al lavoro in team – scrive nel suo profilo linkedin - mi hanno portato a lavorare prima come Coordinatrice di eventi sportivi internazionali (MTB, sci di fondo, telemark, snowboard, running, ect.), poi come Destination Manager (Livigno, Cortina d’Ampezzo), acquisendo competenze anche in contesti internazionali (BOTA, progetti europei e di assistenza allo sviluppo della competitività) Mi piace cogliere le sfide lavorative con etica e professionalità”.

mercoledì 13 giugno 2018

Riaperta la Val Ferret. Ancora attesa per la Val Veny. Problemi per altre aree del territorio

Preso atto che le operazioni di sgombero della neve e di pulizia della strada comunale sono terminate, a partire dal tardo pomeriggio di ieri, martedì 12 giugno 2018, è aperta la strada comunale della Val Ferret, dove é nuovamente consentita la viabilità sia veicolare che pedonale fino alla località Arpnouva, secondo quanto stabilito con l'ordinanza comunale n. 3312/18.

Dal 1° giugno, completate le operazioni di sgombero della neve e di pulizia della strada rese necessarie dalla valanga del Tronchey la valle era già stata aperta fino alla località Lavachey, anche se restavano ancora da posizionare le barriere in tronchi della ciclabile e da ripristinare alcune staccionate, tanto che alcuni operatori hanno provveduto a far sistemare a loro spese alcuni tratti, quali per esempio l’attacco del sentiero che porta al Rifugio Bonatti, dove l’acqua tracimava dal torrente sul sentiero.

il cedimento della strada il 5 giugno 2018
Per quanto riguarda invece la Val Veny, al momento sono ancora in corso gli interventi di messa in sicurezza e ripristino delle diverse zone, ed in particolare i lavori che interessano il tratto di strada compreso tra ilSantuario di Notre Dame de la Guérison e la località Plan Ponquet (situato circa 50 m prima dell'albergo omonimo e,a monte della cosiddetta camionabile), dove aveva ceduto il muro di sostegno di sotto scarpa per una lunghezza di circa 30 metri. 



lavori in corso nella serata del 13 giugno
lavori in corso nella serata del 13 giugno




Sempre in Val Veny, ai primi di giugno il censimento degli interventi necessari comprendeva anche circa un'ottantina di traverse rotte all’area pic nic, nonché la sistemazione del percorso vita, il montaggio di tutti i ponticelli relativi ai percorsi in direzione del Rifugio Monzino, del lago delle Marmotte e di quello dal Peuterey al Freney.
Secondo quanto annunciato dal Comune  martedì scorso, la riapertura della strada avrebbe dovuto avvenire domani giovedì 14/06, limitatamente al solo traffico leggero e a senso unico alternato, ma al momento non risultano ancora emesse ordinanze in tal senso.

(14/6: VAL VENY - Aggiornamento dal Comune: "Slitta la riapertura di almeno 4, 5 giorni")

Per quanto riguarda quindi altre zone del territorio, ancora fino a metà della scorsa settimana, per esempio, si registravano problemi anche nella seconda parte del sentiero Dolonne-Plan Checrouit (quello solitamente percorso dagli escursionisti del Tour du Mont Blanc), dove risultavano presenti  numerosi alberi divelti e sradicati lungo il tracciato.
Per ciò che concerne, infine, il fronte dell'attribuzione degli  incarichi per i diversi interventi necessari, all'Albo pretorio del Comune, al momento, risulta unicamente la Determina n. 117 del 21/05/2018 del dirigente dell'Ufficio Tecnico Gestionale, relativa a “Disgaggi pareti soprastanti strada della Val Veny, montaggio/smontaggio degli ombrelli paramassi in località notre Dame de la Guerison, rete verticale muro contenimento e altri interventi in Val Ferret”




lunedì 11 giugno 2018

IVAT, locali in affitto senza bando: perché?

Con la sua Delibera n. 81 del 6 giugno 2018 la Giunta Comunale di Courmayeur ha dato in affitto i locali sotto il piazzale della Chiesa utilizzati dall'IVAT sin dal 1987, e a questa concessi in comodato gratuito fino allo scorso 30 aprile 2018.
A seguito dell’incontro - si legge nella delibera - avvenuto in data 15/03/2018 tra il Presidente IVAT Sig. Bonomi Ernesto ed il Vice Sindaco Sig. Corio Paolo” e di un successivo scambio di comunicazioni tra le parti, si è arrivati a definire che “il contratto di locazione avrà una durata pari ad anni 6, decorrenti dall’01/05/2018, tacitamente rinnovabili” e il canone “sarà pari ad € 800,00 per il periodo maggi-dicembre 2018 (€ 100,00 mensili), ad € 7.200,00 per l’anno 2019 (€ 600,00 mensili) e ad € 9.600,00 a partire dall’anno 2020 (€ 800,00 mensili)” con l’adeguamento ISTAT applicato a partire dal 2021.

Ora, ben venga la volontà e la capacità di “mettere a rendita” le proprietà comunali, però è inevitabile che sorgano alcune domande.
  • Quali riferimenti normativi hanno consentito di dare in affitto i locali senza procedere tramite un iter di “evidenza pubblica” (bando, gara, manifestazione di interesse …) che avrebbe consentito anche ad altri soggetti di presentare una loro offerta/proposta?
  •  Questa scelta non va considerata di fatto penalizzante per eventuali altri privati che avessero avuto intenzione di sviluppare attività turistico-commerciali (anche diverse, ma possibili in quei locali) e che magari stavano proprio attendendo la scadenza del comodato per poter partecipare all'assegnazione?
  • Se lo spirito che ha portato a favorire l'IVAT rispetto ad altri possibili interessati fosse quello specifico di sostenere un soggetto destinato a valorizzare l'artigianato di tradizione regionale, perchè non si è ritenuto di inserire una forte motivazione in questo senso nella delibera?
  • E poi: quali “perizie” o "tabelle di riferimento" hanno portato definire i canoni di locazione? (visto che nella delibera non si cita niente del genere e si dice solo che tutto ciò è stato “pattuito” tra le parti)
  • E ancora: quale logica o riferimento ha portato a decidere per un canone di soli € 100,00 mensili per il 2018 che diventeranno € 600,00 nel 2019 e € 800,00 a partire dal 2020?
  • Un procedimento di “evidenza pubblica” non avrebbe forse consentito all'Amministrazione di valutare più possibilità di locazione, magari anche ottenendo un'entrata maggiore per le casse comunali?
Per concludere … non c'è forse un'eccessiva discrezionalità in questa decisione, non sufficientemente motivata almeno sul piano formale, che non depone certo a favore di quella grandemente sbandierata volontà di trasparenza e correttezza amministrativa?

A chi di competenza le eventuali risposte!

giovedì 7 giugno 2018

Qualche info in più sulla riapertura della Val Veny

Contrariamente a quanto lasciato intendere dalle comunicazioni ufficiali dell'Amministrazione, l'incontro informativo svoltosi nel pomeriggio del 5 giugno 2018 non è stato convocato su iniziativa del Comune, bensì su "richiesta pressante" di un paio di operatori della Valle, dopo che alcuni loro clienti prenotati avevano disdetto, in quanto avevano saputo dall'Office Régional du Tourisme che la strada non non sarebbere stata aperta prima del 15 giugno.
Una scadenza di cui gli operatori non sapevano nulla, cosa che li ha fatti molto arrabbiare per cui hanno cominciato a “pressare” Giunta ed Assessori per avere informazioni e spiegazioni, riuscendo "faticosamente" a ottenere la  riunione di martedì 5 giugno.
Non a caso sono stati sempre gli stessi operatori ad informare dell'incontro i “colleghi” degli esercizi della valle tramite messaggi nei guruppi WA … “quasi” tutti i “colleghi” perchè qualcuno non presente nei gruppi non è stato raggiunto dall'informazione ed ha saputo le novità solo dalle comunicazioni ufficiali della mattinata del 6 giugno.

Cosa che ha ulteriormente alimentato un certo "malcontento" tra gli esercenti, che si nutre anche del fatto che già nelle ultime settimane di maggio sempre un operatore della Val Veny aveva inviato all'Amministrazione delle foto che documentavano il cedimento del muro. Segnalazione che però non sarebbe stata presa in carico dall'Amministrazione con la dovuta tempestività, al fine di non prolungare troppo i tempi di riapertura della strada, e che per altro, nelle comunicazioni ufficiali è stata raccontato come "criticità subentrata" …